Redazione

Al termine di un lungo lavoro di progettazione e acquisizione pareri obbligatori, il Sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria, ha firmato insieme al Commissario straordinario, Massimo Ferrarese, il primo Masterplan che stanzia e mette nella concreta disponibilità del comune di Fasano 2 milioni e 700.000 euro per i Giochi del Mediterraneo.

Con questo finanziamento vengono realizzati il parcheggio del Palazzetto per 350 posti auto, due nuove rotatorie e una pista ciclabile in sede propria.

«Un’opera che rende pienamente funzionale il Palazzetto dello Sport - dichiara il Sindaco - e lo prepara ad ospitare i tornei di Pallamano dei Giochi del Mediterraneo, che si terranno a Taranto dal 21 agosto al 3 settembre 2026. Un altro fondamentale tassello per completare la realizzazione del Palazzetto e migliorare la viabilità sull’asse mare/collina per il quale ringrazio gli assessori Cisternino e Galeota, che in tempi e con responsabilità diverse hanno contribuito a raggiungere quest’ulteriore risultato e la struttura dei lavori pubblici guidata da Rosa Belfiore, per il sempre puntuale ed efficace supporto tecnico».

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Tutte le volte che leggiamo un libro la nostra mente costruisce nuovi mondi e viaggia attraverso paesi sconosciuti, osserva volti ignoti, entra nelle case, percorre strade e vite che sono lontane dalla nostra, a volte lontanissime.

Ogni volta che leggiamo una storia ci emozioniamo, anche se non è la nostra vita che viene raccontata, eppure la nostra ragione si arrende e sprofonda in una realtà parallela. Nella magia.

I libri creano magia. Percorrono mondi lontani. Vivono vite.

È proprio per questo che, nella storia della letteratura, molto spesso una delle proiezioni distopiche più inquietanti è rappresentata dalla possibilità che i libri non esistano più o che la loro lettura venga proibita per impedire la conoscenza. E così dopo “Fahrenheit 451” di Ray Bradbury e “Borders” di Giuliana Facchini, solo per citarne alcuni, arriviamo alla favola che l’Istituto Comprensivo Commenda metterà in scena il prossimo 21 maggio presso il Nuovo Teatro Verdi di Brindisi.

Si tratta dello spettacolo dal titolo “Salviamo la Fantasia. Storia di come i bambini salvarono i libri”, incentrata proprio sul tentativo di un gruppo di piccoli lettori che, cresciuti con l’odore della carta stampata, e costretti in un mondo in cui un re controlla i propri sudditi con gli schermi e vieta la lettura di libri, si trincera dietro un fortino di libri tentando in tutti i modi di resistere e contrastare gli obiettivi del cattivo sovrano.

La manifestazione rappresenta la terza edizione dello spettacolo realizzato dagli alunni dell’IC Commenda dal titolo “Μουσική Κομμενδα” (Mousiké Commenda) e sarà presentata dal giornalista Antonio Celeste. La manifestazione, inoltre, patrocinata dal Comune di Brindisi e dalla Provincia di Brindisi, si svolgerà in occasione della chiusura di numerosi Progetti che hanno avuto come temi il teatro, la danza e la musica. Questi progetti fanno parte del Programma Operativo Nazionale (PON) del Ministero dell’Istruzione e del Merito e sono stati attivati presso l’Istituto nel corso dell’anno scolastico. Al centro della sperimentazione dei ragazzi il teatro, la danza, la musica, il doppiaggio, le riprese video, la fotografia, sotto la guida di esperti le cui competenze sono riconosciute sul territorio nazionale quali Roberto Chiga, Federico Dell'Olivo, Claudia Giubilo, Mimmo Greco, Antonio Marra, Alessandro Monteduro, Mino Profico, Marco Rollo e coadiuvati dai tutor Loriana Caniglia, Katia Cursano, Valeria Farina, Mariagrazia Francioso, Gianna Giarratano, Rosa Palmiotti, Patrizia Papadia,

Alessandra Perrone, Roberta Petrone e Assunta Ricci.

Un’esperienza composita che, come nelle scorse edizioni, permette di creare degli scenari particolarmente suggestivi per lo spettatore che viene completamente rapito dalla rappresentazione.

“Siamo molto contenti - afferma la Dirigente Scolastica dell’IC Commenda, Patrizia Carra – di proporre per il terzo anno consecutivo uno spettacolo di grande effetto e di enorme suggestione. Le scorse edizioni hanno dimostrato che la creatività dei ragazzi non ha limiti e riesce a comporre scenari inediti che prendono lo spettatore per mano e lo portano attraverso un viaggio emozionante e totalizzante.” “Mousiké sta diventando un appuntamento atteso dai nostri ragazzi, che lavorano in sinergia per raggiungere un prodotto finale di qualità. Tutti lavorano con entusiasmo, e questa emozione percorre le tavole del palcoscenico e arriva allo spettatore dritta e precisa al cuore”.

L’appuntamento è per le 19.

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Partirà tra poche ore a Mesagne presso gli studi di Lab Creation un corso professionale importantissimo con un esperto di eccezione. Il corso è di scrittura di format unscripted per i social e la Tv mentre l’esperto è Antonio Tocci, autore di importanti produzioni iconiche di Mediaset e Sky come Battiti Live, Io Canto Generation, Lo Show dei Record, Scherzi a parte, solo per citarne alcuni.

Il corso ha la durata di tre giorni, dal 21 al 23 maggio 2024, dalle ore 18,30 alle ore 20,30, ed ha l’obiettivo di insegnare a concepire un format e svilupparlo fino alla sua realizzazione, con una esplorazione virtuale del mondo dell'autore e del content creator. Ogni corsista svilupperà il suo stile attraverso un metodo innovativo, dinamico e pratico, con un focus sulla scrittura di format, scalette e incontri con professionisti del settore. Il progetto si inserisce all'interno di Galattica Rete Puglia Giovani, del Nodo di Mesagne gestito dall'Associazione Collettivo Music’Arte ed ha visto la sua realizzazione grazie al contributo di idee e di dedizione del consigliere comunale con delega alle Politiche giovanili, Vincenzo Sicilia, e del sindaco Toni Matarrelli. Questo laboratorio, unico nel suo genere, si preannuncia come un faro di creatività e di opportunità per i giovani del territorio e oltre. La costruzione di questa rete di collaborazioni rappresenta un passo avanti verso la valorizzazione del talento giovanile e la creazione di uno spazio in cui l'innovazione e l'arte trovano terreno fertile per crescere e prosperare.

A partire sono già pronti i primi 18 giovani provenienti da tutto il Sud Italia entusiasti a vivere un’esperienza professionale grazie agli insegnamenti di Antonio Tocci che farà vedere anche tutto ciò che ruota intorno alla figura dell’autore televisivo.

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Quest’anno con l’approssimarsi del 12° anniversario dalla tragedia che colpì Melissa Bassi, e tutta la comunità scolastica dell’I.P.S.S.S. F. L. Morvillo Falcone , Gioventù Nazionale Brindisi deporrà un fascio di fiori in sua memoria per celebrarne il ricordo.

Come ogni anno in questa ricorrenza riaffiorano alla mente i tragici ricordi di quel 19 maggio di dodici anni fa, ricordi che mai dovranno cadere nell’oblio del tempo, e rappresentano ancora oggi una ferita aperta per tutta la città.

È opinione comune che quanto accaduto fu un attacco al cuore della Comunità Cittadina, colpita in uno dei luoghi più sacri, la scuola, tempio del sapere dove si formano le giovani generazioni per farne i futuri cittadini.

Noi ragazzi, all’epoca poco più che bambini quando si verificò quell’atto disonorevole, vogliamo in questo modo preservare il ricordo di Melissa, e quello delle sue amiche ferite nell’attentato, consci che in tutti noi resta una ferita che non si rimarginerà.

Al “mondo dei grandi”, impegnati in tante celebrazioni che durano solo un giorno, chiediamo che l’attenzione resti alta verso il mondo dei ragazzi, dalla scuola alle strade, per aiutarci a vivere e crescere in un mondo sempre migliore, affinché le nuove generazioni possano crescere e maturare nel migliore dei modi in attesa che arrivi il loro turno di assumersene la responsabilità e farsene carico a loro volta.

Coordinatore Cittadino Gn Brindisi

Giuseppe Blasi

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Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Bari presentano i risultati dell’attività operativa relativa all’anno 2023.Nel 2023 il Nucleo Carabinieri TPC di Bari, nell'ambito delle diverse attività concluse nelle regioni di Puglia e Basilicata, ha recuperato e restituito al patrimonio culturale italiano un totale di 8076 beni culturali a rischio di definitiva dispersione sul territorio internazionale.L’attività operativa evidenzia, nel 2023, una graduale diminuzione dei reati che aggrediscono il patrimonio culturale, anche alla luce delle innovazioni legislative (Legge 9 marzo 2022 n.22) che hanno inasprito il sistema sanzionatorio, rendendo più efficace l’attività repressiva. Nel corso dell’anno, sono state infatti eseguite 25 misure cautelari e deferite all’Autorità Giudiziaria un totale di 100 persone per i reati di ricettazione, esportazione illecita di beni culturali, violazioni in materia di ricerche archeologiche, contraffazione di opere d’arte, violazioni in danno del paesaggio ed altre tipologie di reato previste dal Codice penale e dei beni Culturali e del paesaggio.Sono state eseguite 60 perquisizioni domiciliari e locali che hanno consentito il recupero di cui 18 beni culturali di tipo antiquariale, archivistico e librario, 6495 reperti archeologici, 941 reperti paleontologici e 506 opere d’arte false, per un valore economico stimato in circa € 4.000.000 di euro, qualora immessi sul mercato.Particolare impulso è stato dato al traffico internazionale di reperti archeologici e alla sorveglianza delle archeologiche disseminate su tutto il territorio delle due regioni di competenza. Provengono da queste due regioni, del resto, gran parte dei reperti archeologici nazionali (spesso di inestimabile valore storico-culturale) che vengono sovente illecitamente trasferiti e venduti all’estero, in particolare in nord Europa.

In tale quadro, nel 2023, sono state adottate misure tese all’identificazione sia dei diretti responsabili degli scavi clandestini che dei fruitori dei beni archeologici estirpati dal territorio. Le investigazioni sul particolare fenomeno hanno consentito il deferimento all’Autorità Giudiziaria di 21 persone per lo specifico reato di scavo clandestino ma anche, attraverso l’attento monitoraggio delle piattaforme e-commerce, ormai divenuti canali preferenziali per la compravendita di oggetti d’arte, il recupero di 142 reperti archeologici databili III e V sec. a.C..2Altro settore a cui è stato dato importante impulso è stato quello relativo ai reati in materia di tutela del paesaggio, dove sono state incrementate le attività finalizzate a perseguire la realizzazione di opere edilizie abusive o realizzate in difformità rispetto ai progetti approvati in centri storici o comunque in aree sottoposte a vincolo. In tale contesto sono state denunciate 30 persone.In termini di attività preventiva e controllo, sono state eseguiti:− 40 controlli a esercizi commerciali, mercati e fiere di oggetti antiquariali;− 25 verifiche alla sicurezza anticrimine di musei, biblioteche ed archivi con la finalità di individuare i punti di criticità dei sistemi difensivi;− 120 controlli nelle aree archeologiche ritenute potenzialmente più esposte alle aggressioni criminali, svolti congiuntamente al personale delle Soprintendenze, del 6° Nucleo Elicotteri di Bari e dell'Arma Territoriale;− 75 controlli ad aree tutelate da vincoli paesaggistici;− 150 controlli di beni culturali nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti.Tra le attività investigative più significative dell’anno è sicuramente da rimarcare, per l’importanza e l’impatto sulle dinamiche criminali che aggredisco il patrimonio culturale/archeologico nazionale, l’operazione convenzionalmente denominata “CANUSIUM” che ha consentito, alle prime ore del 24 maggio 2023, ai Carabinieri del Nucleo TPC di Bari di eseguire, in diverse regioni d’Italia, con la collaborazione con il R.O.S. di Roma, dell’Arma territorialmente competente e dello Squadrone eliportato Carabinieri “Cacciatori Puglia”, un’ordinanza di applicazione di misura cautelare, emessa dal GIP del Tribunale di Trani su richiesta dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trani, nei confronti di 21 soggetti, tutti a vario titolo ritenuti responsabili di associazione a delinquere finalizzata allo scavo clandestino, furto, ricettazione ed esportazione illecita di reperti archeologici e numismatici. Contestualmente sono state svolte decine di perquisizioni disposte dall’ufficio giudiziario inquirente tranese. L’ordinanza costituisce il risultato degli elementi d’indagine.

L’attività era stata avviata nel 2022 a seguito dell’individuazione, nell’agro di Canosa, a seguito di sorveglianza aerea su quel territorio, di diversi scavi clandestini in atto. L’inchiesta, sviluppata e ampliata, anche sul piano internazionale, supportata da attività tecniche, dinamiche e telematiche, ha consentito di individuare un’organizzazione criminale composta dal classico repertorio strutturato di soggetti che compongono la filiera tipica del fenomeno delinquenziale del traffico internazionale di reperti archeologici, strutturata nel modo seguente: tombaroli, ricettatori di zona (1° livello) e areali (2° livello), nonché da trafficanti internazionali. Il sodalizio, con basi operative nella provincia di B.A.T. ma con diramazioni in Basilicata, Campania, Lazio e Abruzzo e il resto della Puglia, aveva avviato un fiorente canale commerciale di monete archeologiche che, frutto di scavi clandestini eseguiti in Puglia e Campania, venivano poi cedute dai vari ricettatori ai diversi trafficanti internazionali, i quali provvedevano a immetterle sul mercato illecito globale, attraverso Case d’asta estere (inglesi e tedesche). Nel corso delle investigazioni sono state recuperate e sequestrate diverse migliaia di reperti archeologici, tra ceramiche e monete archeologiche in oro, argento e bronzo, 60 tra metal detector e arnesi idonei allo scavo clandestino, nonché documentazione contabile attestante le transazioni illecite in Italia e con l’estero.3Nell’ambito della tutela paesaggistica è stata inoltre condotta, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia, un’ampia attività di verifica sugli usi di aree pubbliche tutelate e sulle attività edilizie riguardanti immobili (aree ed edifici) d’interesse storico-architettonico di Isola San Nicola delle Tremiti, svolgendo un’azione di controllo - avviata già nei primi mesi del 2022 - avente la finalità di riscontrare la compatibilità delle forme di utilizzo e degli interventi riguardanti beni culturali e paesaggistici con la loro destinazione culturale, salvaguardando i valori storici e ambientali espressi dall’Isola, che rappresenta il nucleo antico dell’arcipelago. I numerosi sopralluoghi, svolti unitamente a funzionari della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di BAT e Foggia, con acquisizione di copiosa documentazione presso gli uffici tecnici del Comune di Isole Tremiti e riscontri catastali presso gli uffici della Direzione provinciale di Foggia dell’Agenzia delle Entrate, hanno evidenziato una serie di inosservanze delle misure di protezione e conservazione di beni culturali, nonché di gestione dei beni immobili soggetti a tutela paesaggistica, oltre ad irregolarità nelle modalità di concessione in uso di aree demaniali protette dalla legge. Le indagini hanno consentito - fino ad oggi - di individuare e segnalare all’Autorità Giudiziaria 18 persone, fra cui gestori di attività commerciali ubicate in aree di pregio paesaggistico-ambientale, privati proprietari di immobili sottoposti a vincoli monumentali ed architettonici e tecnici incaricati della redazione dei progetti e della direzione dei lavori, ritenuti responsabili - a vario titolo - di aver violato le norme di tutela del patrimonio culturale e delle aree naturali protette, di occupazione di aree demaniali marittime in assenza di titoli di legittimazione e dell’esecuzione di opere edili in mancanza delle autorizzazioni e/o dei pareri4obbligatori e vincolanti della competente Soprintendenza, modificando gli aspetti morfologici della costa, compromettendo la visione estetica e panoramica dei luoghi ed alterando bellezze naturali.

Gli accertamenti dei Carabinieri del TPC proseguono con il supporto dalla locale Stazione Carabinieri di Isole Tremiti e in sinergia con gli organi ministeriali preposti alla tutela, competenti sull’avvio delle procedure finalizzate all’imposizione degli interventi di ripristino dello stato dei luoghi alterati, nel comune obiettivo di restituire alla pubblica godibilità i luoghi e i siti tutelati, assicurando la conservazione e l’integrità del patrimonio d’interesse culturale.Nel settore del contrasto alle attività illecite riguardanti il patrimonio archeologico, il Nucleo TPC di Bari ha altresì condotto un’attività investigativa scaturita da una verifica amministrativa sulla Collezione archeologica già denominata “Martini-Carissimo”, storicamente legata al Castello Svevo di Oria (BR), da cui sono emerse criticità sull’osservanza delle misure di protezione e conservazione della importante Collezione privata, costituita da circa 800 reperti di pregevole fattura, oggetto di attività illecite che hanno procurato anche il danneggiamento di alcuni esemplari.Le verifiche, condotte in sinergia con la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Brindisi e Lecce, hanno consentito di rilevare le generali condizioni di inadeguatezza delle modalità di custodia dei beni culturali archeologici - rimossi dal luogo di destinazione in assenza delle dovute autorizzazioni - e di rinvenire circa 50 pezzi (fra cui reperti ceramici e bronzei), non inclusi nell’elenco della decretazione di vincolo della Collezione e detenuti in violazione delle norme che disciplinano i rinvenimenti e il possesso di beni archeologici.L’attività ha consentito di sottoporre a sequestro i beni culturali di provenienza illecita e di deferire alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi due persone per i reati, in concorso, di opere illecite su beni culturali, danneggiamento di patrimonio archeologico e ricettazione di beni culturali.

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Tuturano si appresta a vivere un evento che si ripete negli anni e che caratterizza la vita di questo quartiere di Brindisi.

Venerdì 24 maggio, con inizio alle ore 19.00, su iniziativa della Pro Loco Tuturano, si svolgerà la 24^ edizione del “Torneo della Civetta”.

Il corteo storico attraverserà le vie principali per poi convergere in piazza Regina Margherita dove si darà vita a spettacoli e giochi medievali. Ospiti della serata l’attore Davide Silvestri e la showgirl brindisina Pamela Barretta.

A presentare la serata, nelle vesti di Giullar cortese, Gianluca Foresi.

L’iniziativa gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio della Regione Puglia, della Provincia di Brindisi, del Comune di Brindisi, della Camera di Commercio Brindisi/Taranto e del Consorzio Asi.

"Il Torneo della Civetta" è l'evento di Tuturano che rievoca il Medioevo. L'evento ha la finalità di ricordare "l'annus mirabilis" della ex frazione brindisina: correva il 1097 quando il condottiero normanno, il conte Goffredo di Conversano, e sua moglie Sichelgaita donarono il casale in terra di Brindisi al monastero delle Sacre Vergini di San Benedetto di cui il feudatario era protettore. Un viaggio che ha assunto ormai il carattere di un appuntamento tradizionale. E in effetti la storia di Tuturano nasce con il suo feudo medievale e continua con lo storico atto di donazione, trascritto nel manoscritto di Ortensio Leo e conservato nella Biblioteca arcivescovile De Leo di Brindisi. Goffredo diventa il primo «dominator» di Brindisi, titolo legato alle funzioni amministrative della città, ne riprende la ricostruzione, chiede a papa Urbano II di consacrare il sito dove sarebbe sorta la Cattedrale, restituisce dignità al porto che sarebbe diventato l'attracco strategico degli eserciti crociati.

FASANO – La Guida MICHELIN ha svelato i nuovi riconoscimenti: Una, Due e Tre Chiavi per gli hotel italiani più straordinari. Frutto di innumerevoli e approfondite valutazioni da parte degli ispettori MICHELIN, come le “Stelle” per i ristoranti, le “Chiavi” individuano l’eccellenza nell’esperienza alberghiera.

Cinque i criteri con cui sono stati selezionati gli hotel: architettura e interior design, autenticità, qualità del servizio, rilevanza della struttura nell’ambito della località in cui si trova, e coerenza tra prezzo ed esperienza offerta.

Cinque le strutture fasanesi classificate nella categoria “Una Chiave – Soggiorno speciale”: Borgo Egnazia, Masseria Calderisi, Masseria Torre Coccaro e Masseria Torre Maizza a Savelletri e Canne Bianche Lifestyle Hotel a Torre Canne.

A questo proposito, nella giornata di oggi, il Sindaco Francesco Zaccaria e l’Assessore al Turismo Pier Francesco Palmariggi hanno incontrato a Palazzo di Città i management delle strutture e si sono congratulati di persona per il prestigioso conferimento della Chiave MICHELIN, ringraziando proprietà, direzioni e personale per l’infaticabile lavoro quotidiano di promozione del territorio testimoniato dalla loro eccellenza.

«Accogliamo con fierezza un nuovo riconoscimento per il settore dell’hotellerie del territorio di Fasano – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. Sono ben cinque le strutture alberghiere fasanesi premiate in questo 2024 dalla Guida Michelin con la “una Chiave”, e questo ci riempie di orgoglio e ci spinge a proseguire il cammino virtuoso che la nostra Città ha ormai intrapreso in questo importantissimo settore economico della nostra comunità».

«Siamo orgogliosi e felici per il riconoscimento conferito a queste eccellenze dalla prestigiosa Guida Michelin - spiega l’Assessore al Turismo Pier Francesco Palmariggi - Il pregio imprenditoriale e la qualità dell'ospitalità che Fasano è in grado di offrire contribuiscono enormemente allo sviluppo di questo territorio e alla sua promozione in tutto il mondo. L’industria turistica offre a Fasano e alla Puglia opportunità e prospettive e lo fa grazie ad un patrimonio umano straordinario di competenze ed esperienze».

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 La festa delle Oasi è uno degli appuntamenti più importanti e in tutta Italia i volontari mettono in atto una vera FESTA della Natura, per liberarsi in natura e far conoscere da vicino le Oasi, luoghi di difesa e promozione del valore natura, per incontrare i loro protagonisti e godersi un momento di relax con i propri cari.

Domenica 19 maggio festeggiamo la Natura a Torre Guaceto. A partire dalle 10:00, ci sarà tutta una serie di attività per fruire della riserva e godere delle sue bellezze. Visite guidate, laboratori e spettacoli per bambini, racconti e poesie a tema, yoga e ginnastica e naturalmente la possibilità di visitare il centro recupero tartarughe,  un vero e proprio ospedale per curare questi meravigliosi rettili marini.

A partire dalle 12: 00, ci sarà uno speciale su Rai 3 dedicato alle Oasi con collegamenti anche a Torre Guaceto.

Tutte le attività sono gratuite e non c’è bisogno di prenotazione.  Ognuno può portare da mangiare e fare un bel pic nic sulla spiaggia.

Raggiungete Torre Guaceto dalla SS 379, uscita Serranova e lasciate l’auto nel parcheggio Nord “Porta della Riserva”. Da lì, dopo una passeggiata di 10 minuti, ci  raggiungerete nei pressi del centro tartarughe.

Per chi vuole venire in bicicletta, Fiab Brindisi ha organizzato una ciclo passeggiata: appuntamento alle 09:00 dalla scalinata Virgilio, a Brindisi.

Per tutelare gli animali selvatici dell’Oasi, vi ricordiamo che non è consentito l'accesso con i cani e glia ltri animali da compagnia.

Leggete il programma completo sulle nostre pagine Facebook e Instagram

L’evento, organizzato da WWF e consorzio di gestione di Torre Guaceto, vede anche la collaborazione di Fiab Brindisi, Thalassia, Remuri, Brindisi e le Antiche Strade.

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La suggestiva cerimonia di premiazione del concorso in memoria dell’imprenditore « dott. Eugenio Martucci », indetto dal Rotary club Valle d’Itria e Rosamarina, e svoltasi nella splendida cornice del “Palace Hotel”di Ostuni, ha decretato il secondo posto ex æquo a Carmelo Vecchio della classe 4 A turismo e ad un’alunna del Tecnico Monnet di Ostuni. La commissione composta da autorità rotariane ha premiato l’elaborato per l’originalità ed i suggerimenti operativi al fine di  realizzare un turismo sostenibile, rispettoso della centralità della persona.  Questa borsa di studio non è il solo premio conquistato, infatti, un altro importante riconoscimento alla classe quarta dell’indirizzo turistico è stato assegnato durante una conferenza on Line nella quale sono intervenute,  da tutta Europa, le diciassette scuole di ogni ordine e grado, che su centonovanta partecipanti al concorso indetto dall’ AEDE, sono state insignite del premio” Ambasciatori d’Europa 2024”. Grande soddisfazione per la comunità scolastica,per le famiglie e per le docenti professoresse Sabrina Spagnolo e Veronica Terragno che si sono spese per la partecipazione a questi concorsi . Il dirigente scolastico ing. Mario Palmisano Romano ha affermato : «  Sono lodevoli le iniziative che coinvolgono attivamente gli studenti in un percorso dinamico e propositivo. La nostra scuola é sempre attenta a valorizzare i talenti dei nostri studenti ».

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Da tempo denunciamo le criticità del sistema sanitario della nostra provincia. A tutt’oggi, nonostante gli sforzi del management attuale dell’ASL di Brindisi, non è garantita la sanità territoriale: a fronte della chiusura di presidi ospedalieri e di diversi poliambulatori nei comuni più piccoli, non c’è stata una riorganizzazione dei servizi con nuovi punti di riferimento assistenziali per i cittadini, specie per le persone più fragili e per le persone anziane. I tagli sul PNRR, che riducono il numero delle case di comunità e degli ospedali di comunità, complica ancora di più il quadro sui tempi e sulle certezze rispetto ai luoghi che dovrebbero essere attrezzati per un riordino complessivo della rete sanitaria territoriale. E su qualsiasi reale possibilità rimane il drammatico dato, soprattutto brindisino, della grave carenza di organici, sia del settore medico sia del settore paramedico. Ma in questi ultimi mesi si è aggiunta una ulteriore problematica: quella della carenza di Medici di Medicina Generale. E’ per quest’ultimo motivo che come Spi Cgil Brindisi e Lega di Erchie abbiamo chiesto un incontro al Commissario Prefettizio dott. Giaccari, che si è reso subito disponibile. Nella mattinata del 14 maggio, come segretaria generale dello Spi di Brindisi, insieme al Segretario della lega pensionati del comune di Erchie, Franco Scarciglia, abbiamo rappresentato al dott. Giaccari, il disagio di tanti cittadini che negli ultimi mesi hanno dovuto sostituire il proprio medico di famiglia, andato in pensione, chiedendo di passare in carico a uno dei quattro medici oggi disponibili nel comune. Medici di Medicina Generale che l’ASL ha autorizzato ad andare in deroga rispetto al numero di assistiti, con un sovraccarico di impegno per i medici e di disagio per le persone. Ma la criticità aumenterà considerato che, a fine giugno, potrebbe andare in pensione uno dei quatto medici ora disponibili. Si è inoltre riconsiderata la situazione seria in cui versa la realtà di Erchie da quando è stato disattivato il Poliambulatorio, centro ben organizzato che garantiva l’assistenza sanitaria territoriale con visite specialistiche di Cardiologia, Urologia, Ortopedia, Ginecologia…esami radiologici ed ecografici, tutte prestazioni sicuramente necessarie alla popolazione più fragile e anziana, che oggi invece è costretta o a spostarsi verso presidi sanitari distanti dal proprio comune o addirittura a rinunciare a curarsi. La riorganizzazione della rete sanitaria territoriale tarda a concretizzarsi ma, intanto a cittadine e cittadini, di fatto, non è garantito il diritto alla cura. Il dott. Giaccari, che come Spi ringraziamo per la disponibilità, si è mostrato molto attento e sensibile a tali problematiche, dichiarando di aver già segnalato le criticità sanitarie alla Direzione dell’Asl, anche rispetto alla carenza dei medici di famiglia tant’è che l’ASL aveva disposto la deroga sul numero degli assistiti, ma che risolleverà, con una ulteriore nota, i problemi sanitari che gravano sulla realtà comunale, in particolare l’emergenza che può crearsi rispetto ai MMG. Come Spi Cgil lanciamo un appello al Direttore Generale dell’ASL di Brindisi a dare risposte concrete in ogni comune rispetto alla presenza di MMG necessari, affinché non debbano essere le persone anziane e le persone più fragili, a pagare le conseguenze di un sistema sanitario pubblico sempre più in affanno.

La Segretaria Generale SPI CGIL BRINDISI Michela Almiento