Redazione

Con grande gioia comunichiamo questa nuova avventura che sta per iniziare, per la prima volta, nella storia recente il Mesagne calcio si appresta ad affrontare un campionato Nazionale.
Sabato scorso i nostri ragazzi under 19 guidati da Mister Miglietta e il suo staff hanno alzato al cielo la coppa del titolo regionale, questa vittoria ha consolidato l’ottimo lavoro svolto durante tutta la stagione e ha aperto le porte a questa nuova e stimolante avventura.
- Gli avversari.
Sarnese 1926 (Campania)
Lykos (Basilicata)
La formula di gioco sarà triangolare, come già successo nella fase regionale. Affronteremo le vincitrici dei campionati regionali della Campania e della Basilicata, questo pomeriggio sono stati sorteggiati i calendari e le disposizioni delle gare.
La prima gara da giocare sarà sabato 11 maggio alle ore 15.30 contro il Lykos (Basilicata) allo stadio “Alberto Guarini”. Mentre la Sarnese osserva un turno di riposo in attesa della perdente della sfida che si giocherà a Mesagne.
Quindi non possiamo far altro che invitare tutta la città a dare sostegno a questo fantastico gruppo che sta rappresentano la nostra città in giro per la Puglia e per l’Italia.
Vi aspettiamo in tanti sabato 11 maggio alle ore 15.30.

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Ieri ha compiuto i 100 anni, indossati meravigliosamente, Antonia Colelli che porta sulle spalle un secolo di vita con la leggerezza di chi ha ancora molto da dare a tutti noi. Nonna Antonietta ha festeggiato un secolo di vita in compagnia dei figli, nipoti e pronipoti. Ma nonna Antonietta ha ricevuto una visita molto speciale: il sindaco Toni Matarrelli che le ha portato un mazzo di fiori e una pergamena di auguri a nome dell'Amministrazione e della città di Mesagne. 

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Anche quest’anno Salento Fun Park e Discordia collaborano insieme per un evento irrinunciabile per la nostra città. 

Infatti sale l'attesa per il ritorno a Mesagne della Fiera del Disco/Vintage Market. 

Domenica 5 maggio sarà all'insegna della musica e della passione per il vinile. 

Come ogni anno avremo espositori provenienti da ogni parte della Puglia e non solo, che proporranno le loro collezioni di vinili, cd, cassette, dvd, e gadget musicali (t-shirt, toppe, spille, locandine, ecc). 

Anche quest'anno ci sarà un'area dedicata agli impianti audio hi-fi ed un’area dedicata al vintage e all’artigianato.

L'appuntamento è nel Chiostro Comunale del Palazzo di Città, in via Roma 2 nel centro storico di Mesagne, orario continuato dalle ore 10 alle ore 21.

Non mancate.

Dal 13 al 19 maggio Le Strade dei Libri ritorna nel centro storico di Francavilla Fontana (BR) per la sesta edizione di questo piccolo festival e festa dell’incontro, dell’albo illustrato, della letteratura per l’infanzia che dialoga con le consapevolezze degli adulti.

La sesta edizione sarà una siesta, un modo per sostare all’ombra di pietra della città vecchia; sostare e pensare, immaginare, sognare, col tepore del sonno meridiano che fa da specchio e rovescia la veglia, la realtà per come la conosciamo.

In un sottosopra di parole e immagini che fanno dell’eccezione la norma, dello straordinario un’intuizione per il quotidiano, la contraddizione è un’avventura e la scoperta l’inestimabile certezza.

Con letture, laboratori, incontri, mostre, musica e presentazioni, Le Strade dei Libri abiterà il centro storico di Francavilla Fontana per sette giorni, coinvolgendo attivamente istituzioni scolastiche e partner strategici in una rassegna dedicata a tutte le età.

Tra gli ospiti di quest’anno, illustratrici e illustratori molto importanti nel panorama nazionale come Andrea Antinori, Irene Guglielmi, Giovanni Colaneri e Edo Massa; artisti pugliesi apprezzati a livello internazionale come Giorgio Di Palma e Giovanna Lopalco (con una mostra), esperti di pubblicità e comunicazione come Paolo Landi con il suo libro “La dittatura dell’algoritmo”.

Prosegue inoltre la collaborazione con la casa editrice Edizioni La Meridiana, che porterà nel festival le autrici Marìca Catalano e Teresa Righetti per parlare di disabilità e inclusione, e inizia quella con Ziczic, realtà editoriale barese che terrà un laboratorio e presenterà i suoi lavori legati al territorio.

Gli eventi speciali saranno affidati a Dante Spada (drum circle), Pachamama e Radici e Le Ali (letture e musica), MAD (artigianato), per chiudere con il teatro d’ombra di Silvio Gioia e il suo spettacolo “Io e la mia ombra”.


Le Strade dei Libri è a cura de Le Radici e Le Ali e Libreria Francavillese con il patrocinio del Comune di Francavilla Fontana. È inserito nel Maggio dei Libri, e sostenuto da Laboratorio Analisi Piro & Spina, Parafarmacia Raiola, Teocart, B&B Antichemura e Birrificio BAP.

Di seguito il programma completo con tutti gli appuntamenti (tutti nel centro storico, con ingresso libero).

  Lunedì 13 maggio
Ore 18 Aperitivo di inaugurazione

  Da martedì 14 a giovedì 16
“Munaria” laboratori con gli istituti comprensivi ispirati all’arte di Bruno Munari

  Mercoledì 15 maggio
ore 10 Marìca Catalano presenta “Sono Marìca disabile spericolata” con gli studenti del Liceo Ribezzo

  Giovedì 16 maggio
Ore 17.30 Laboratorio con Irene Guglielmi
A seguire presentazione del libro “Io sono blu” di Irene Guglielmi
Ore 18.30 Laboratorio con Edo Massa
A seguire presentazione del libro “Pensi di stare meglio?” di Edo Massa

  Venerdì 17 maggio
Ore 15.30 Laboratori con Giovanni Colaneri
Ore 18 Laboratorio e incontro con Teresa Righetti
Ore 18.30 Letture e musica con Pachamama e Le Radici e Le Ali
Ore 19 Paolo Landi presenta “La dittatura degli algoritmi” con l’editore Krill Books

  Sabato 18 maggio
Ore 17.30 Laboratorio con Andrea Antinori
A seguire presentazione e firmacopie con Andrea Antinori
Ore 19 Laboratorio con Giovanna Lopalco
Ore 19.30 Giorgio Di Palma presenta “Sketchbook 2013-2023”

  Domenica 19 maggio
Ore 11 Laboratorio a cura di Ziczic
Ore 18 Letture e laboratorio di mosaico col vetro a cura di MAD
Ore 18.30 – Ziczic, presentazione dei progetti editoriali
Ore 19 Dante Spada, Drum circle
Ore 20.30 Silvio Gioia, “Io e la mia ombra” (spettacolo teatrale)
 

Un nuovo trattamento per evitare il rigetto nei pazienti che hanno subito il trapianto di midollo osseo è attivo da pochi giorni al Simt, il servizio di Immunoematologia e Medicina trasfusionale, dell’ospedale Perrino di Brindisi, diretto da Antonella Miccoli.

L’ECP, o fotoferesi extracorporea, è una terapia attivata dalla luce ed eseguita all’esterno dell’organismo su cellule del sangue temporaneamente separate. È impiegata per il trattamento di una serie di malattie immunomediate, tra le quali appunto la GvHD, Graft versus Host Disease o malattia del trapianto contro l’ospite.

“La fotochemioterapia extracorporea, in sigla EPC o fotoferesi - spiega Antonella Miccoli - è un’innovativa metodica immunoterapeutica basata sull’aferesi che consiste nell’esposizione extracorporea dei leucociti mononucleati del sangue periferico alla radiazione ultravioletta A in presenza di metoxalene, una sostanza che si trova anche in natura in alcune piante”.

In sintesi, il sangue prelevato dai pazienti trapiantati con il metodo classico viene separato per isolare i leucociti che potenzialmente potrebbero provocare la GvHD: una volta isolati dagli altri elementi, i leucociti vengono inseriti nel nuovo strumento messo a disposizione dalla Asl Brindisi al Simt del Perrino che ne fotoinibisce l’azione, rendendone sicura l’immediata reinfusione nel soggetto.

“Quella in uso a Brindisi – prosegue Miccoli – è la cosiddetta “tecnica offline” o metodo a due fasi e include come primo passaggio la separazione cellulare con la tecnica standard. Il prodotto aferetico viene trasferito in un dispositivo monouso al quale si aggiunge l’8-MOP, il metoxalene, e viene irradiato. Dopo l’irradiazione, la trasfusione delle cellule trattate viene eseguita manualmente mediante un set trasfusionale standard. L’EPC sarà utilizzata, in particolar modo, per i pazienti dell'UOC di Ematologia sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche. Tale procedura è ormai fondamentale e indifferibile nei pazienti con Graft versus host disease acuta refrattaria e nei pazienti con Graft versus host disease cronica come da linee guida GITMO (Gruppo Italiano Trapianto Midollo) ed EBMT (European Blood and Marrow Transplation)”.

L’EPC è un trattamento sicuro ed efficace per i pazienti con GvHD cronica con capacità di risparmio di steroidi; nel trattamento della GvHD acuta, rispetto ad altre terapie immunosoppressive, l’EPC ha un eccellente profilo di sicurezza con limitati problemi di tossicità, nessun aumento delle riattivazioni virali e nessuna interazione documentata con altri farmaci.

“Ringrazio la direzione strategica della Asl – conclude Miccoli – per aver dotato il Centro di questo nuovo macchinario che amplia la gamma dei trattamenti che possiamo offrire ai pazienti della provincia di Brindisi che fino a ora dovevano rivolgersi altrove per trovare soluzioni sicure, efficaci e all’avanguardia”.

 

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La scorsa notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano hanno sventato il furto di un veicolo e arrestato in flagranza di reato un 30enne di Cerignola (FG) per tentato furto aggravato in concorso. In particolare, nel corso di un servizio di controllo del territorio, i militari sono intervenuti in una zona del centro abitato ove hanno notato la presenza di un uomo, posizionato vicino alla portiera di una Volkswagen Tiguan parcheggiata in strada che stava per essere asportata. L’uomo, notata la loro presenza, si allontanava repentinamente dal luogo del fatto, dandosi alla fuga. Nella circostanza, i militari individuavano di fronte al predetto veicolo un altro uomo che, alla vista degli operanti, tentava di nascondersi all’interno del veicolo; la successiva ispezione ha permesso di identificare l’individuo che, per eludere il controllo, si era nascosto tra i sedili. Il pronto intervento del personale operante e il successivo sopralluogo ha consentito:

-         di evitare il furto del veicolo;

-         di rinvenire una centralina decodificata per autovetture, verosimilmente da utilizzare per avviare il veicolo da asportare e abbandonata sul posto dai correi per il pronto intervento dei militari.

Sono tuttora in corso le indagini finalizzate all’identificazione dei complici. 

L’arresto rientra nell’intensificazione dei servizi di contrasto alla criminalità diffusa, in modo particolare contro i delitti predatori, che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia e, in particolare nel comune di Fasano che nei giorni scorsi è stato oggetto di una recrudescenza di reati nel territorio.

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Ancora un'esplosione la notte scorsa. Questa volta si è verificata a Brindisi in via Imperatore Adriano ai danni di una Fiat 500L. Nella notte alcuni maliventi hanno probabilmente posato un ordigno al di sotto dell'autovettura e l'hanno fatto esplodere danneggiandone il retro. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri. Al vaglio degli investigatori i fotogrammi di alcune telecamere presenti in zona. La malavita in provincia di Brindisi sta alzando il tiro. Inutile negare che vi sono delle preoccupazioni reali su questi episodi che destabilizzano la società civile. Inoltre manca poco al summit del G7 che si svolgerà in provinciadi Brindisi e questi atti denamitardi fanno aumentare la tensione. Giovedì scorso il prefetto Carnevale ha convocato il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica per valutare tali episodi e mettere in atto i correttivi necessari. La criminalità, però, la notte scorsa ha risposto con estrema spavalderia.

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Ritrovata una carta topografica storica di Brindisi fino ad ora completamente sfuggita in tutte le pubblicazioni locali, nei cataloghi e nelle raccolte che negli ultimi decenni hanno elencato e passato in rassegna meticolosamente tutta la cartografia storica della città di Brindisi e del suo porto.

Un appassionato studioso e collezionista di cartografia storica brindisina, Vito Ruggiero, l’ha scoperta sul web nel catalogo di una galleria specializzata nella vendita di incisioni di antichi maestri e cartografia rara, e successivamente l’ha studiata in modo molto approfondito fino al punto di dedicarle un libro.

L’opera è una silografia della prima metà del XVI secolo, su carta vergata coeva delle dimensioni di 40x30 cm, e fa parte della produzione e diffusione cartografica a stampa veneziana, giunta fino ai nostri giorni in perfetto stato di conservazione.

Il ritrovamento è straordinario per la città di Brindisi, perché la stampa in questione è la rappresentazione della città più antica e rara ad oggi conosciuta, pervenuta fino ai nostri giorni in un unico esemplare.

Un documento prezioso, molto antico e rarissimo, che poche città possono vantare e che, per ironia della sorte, Brindisi ignora di possedere in quanto non risulta citata in alcuna pubblicazione locale.

Lo straordinario documento ci racconta che, nell’anno 1538, l’armata dell’ammiraglio Andrea Doria ancorava nel porto di Brindisi dopo gli eventi della battaglia di Prevesa. Una precisa testimonianza di un evento realmente accaduto ai tempi delle battaglie navali tra la Lega Santa e l’impero ottomano.

Il 28 settembre 1538 una flotta cristiana della Lega Santa (la coalizione militare voluta da papa Paolo III per contrastare l’invadenza navale ottomana nel Mediterraneo, e sottoscritta nel febbraio di quell’anno da Spagna, Repubblica di Genova, Repubblica di Venezia ed i Cavalieri di Malta) era finalmente riuscita a bloccare il Barbarossa nel canale di Corinto presso Prevesa. La battaglia di Prevesa avrebbe probabilmente avuto un esito diverso, risolvendo definitivamente i problemi creati da Khayr al-Din Barbarossa, se Doria, ritiratosi dal combattimento, non avesse lasciato campo libero al corsaro ottomano. Lo sganciamento operato dall’ammiraglio era giustificato dalle difficoltà di manovra, per la mancanza di vento, dei velieri cristiani e in particolare della poderosa nave ammiraglia Galeone di Venezia, contrapposti all’agile e veloce naviglio avversario. 

Il titolo nel cartiglio di destra riporta il nome Brandici, come veniva chiamata a quel tempo la città dai veneziani.

Nel cartiglio di sinistra invece si legge: EL. VER. SITO. DI. BRANDICI. IM PUGLIA. STAMPATO IN VENETIA. PER. FRANCESCO. LIBRA[RIA] DALA. SPERANZA. A. M.DXXXVIII.

La tavola è firmata da Francesco Tommaso di Salò nel 1538, un tipografo attivo a Venezia che lavorò quasi sempre con soci non identificati e del quale si hanno poche notizie. Si firmava con l’imprint In Venetia: per Francesco de Tomaso di Salo e compagni, in Frezzaria, al segno della Fede. Il suo nome appare su ristampe delle opere di Matteo Pagano, del quale probabilmente acquisì la tipografia. 

L’opera fu ritrovata nel 1987 dallo studioso ungherese Tibor Szathmáry presso il mercato antiquario di Arezzo in una piccola raccolta di silografie del 500, tutte rarissime e mai conosciute prima. La tavola era parte di una piccola raccolta di incisioni silografiche firmate da Matteo Pagano, Giovanni Andrea Vavassore e Francesco Tommaso di Salò.

Subito dopo il ritrovamento però la tavola finì all’estero, e successivamente la raccolta fu dispersa in varie aste. Quella di Brindisi fu parte della famosa collezione privata del noto politico tedesco Fritz Hellwig e solo di recente è riapparsa, prima in un catalogo di una casa d’asta e poi in quello di una galleria specializzata. Attualmente fa di nuovo parte di una collezione privata.

La bibliografia sulla quale Vito Ruggiero ha potuto fare riferimento per i suoi studi è estremamente limitata. In Italia la tavola è descritta nella monumentale opera di catalogazione Cartografia e topografia italiana del XVI secolo, edito da Edizioni Antiquarius nel 2018, a cura di Stefano Bifolco e Fabrizio Ronca, due tra i più noti studiosi e massimi esperti internazionali di cartografia storica cinquecentesca italiana.

L’opera è conosciuta solo attraverso questo esemplare che, per la prima volta, Szathmáry pubblica nel primo numero di Cartographica Hungarica del 1992. Successivamente, nel 1994, Rodney Shirley la cita nell’articolo “Rare Italian Woodcut Maps of the Sixteenth Century” sulla rivista specialistica IMCoS – Journal of the International Map Collectors Society, n°58.

Con i suoi dettagli, la tavola ci rende una immagine sconosciuta di Brindisi nel Cinquecento che Vito Ruggiero ha voluto studiare approfonditamente, avendo anche avuto l’opportunità di visionare personalmente l’esemplare unico.

Lo studio è durato più di un anno ed ha riguardato gli avvenimenti collegati al suo ritrovamento, il contesto storico con particolare riferimento alla battaglia di Prevesa ed alle successive imprese di Andrea Doria, la scarsa bibliografia esistente ed ovviamente gli aspetti topografici locali.

Gli elementi ed i dettagli raccolti sono stati talmente interessanti e numerosi che Vito Ruggiero ha deciso di raccoglierli in un libro autopubblicato in questi giorni, scritto senza scopo di lucro al solo fine di farla conoscere nel migliore dei modi ai brindisini, sperando di stimolare gli storici a studiarla ulteriormente.

L’auspicio dell’autore è che questo storico ed importantissimo documento della città abbia tutta la rilevanza e l’attenzione che merita, da parte degli studiosi di storia locale, delle associazioni culturali e soprattutto delle istituzioni locali.

Con l’augurio che un giorno possa ritornare “a casa” per mettersi in mostra a Brindisi davanti ai suoi abitanti.

A pagina seguente la riproduzione fotografica dell’opera ed il link della pubblicazione.

 carta_Brandici_-_La_più_antica_mappa_di_Brindisi.jpg

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Continua il ciclo di presentazioni della “Storia del Grande Salento Dalle radici di Terra d’Otranto ai cento anni delle province di Brindisi, Lecce e Taranto” (Edizioni Grifo), il libro del giornalista Lino De Matteis. Domenica prossima, 5 maggio, sarà presentato a Ostuni, alle ore 19:00, presso la Casa della Musica, in via Gabriele Rossetti, 25, nell’ambito della rassegna “Incontri letterari di primavera”, realizzata con la direzione artistica di Massimo Gianfreda. Dialogherà con l’autore Silvano Marseglia, presidente europeo Aede e dirigente scolastico emerito. Modererà il giornalista Mino De Masi, già caporedattore del Nuovo Quotidiano di Puglia. Altre presentazioni in programma il 15 maggio a Mesagne, il 27 maggio a Taranto e il 20 giugno a Grottaglie.

Un libro in controtendenza quello di Lino De Matteis, che cerca elementi unitari del territorio in un mondo in preda alla disgregazione localistica. Il Grande Salento è l’erede naturale di Terra d’Otranto, della quale rappresenta oggi la sintesi lessicale, storica e geografica, come emerge dalla rilettura degli eventi storici, dalle origini ai giorni nostri. La penisola salentina è sempre stata un’unica regione storico-geografica, divisa dal fascismo un secolo fa, con la creazione delle province di Brindisi, Lecce e Taranto. Ma la tripartizione del territorio, se, da una parte, ha alimentato i provincialismi, dall’altra, non è riuscita a cancellare quel sentimento unitario, che, sopravvissuto alle tortuosità storiche, si è di continuo manifestato e riproposto, dall’Assemblea costituente ai recenti accordi tra gli Enti territoriali. Un sentimento che non scaturisce solo dalle comuni radici storiche ma, anche, dalla consapevolezza di dover affrontare insieme le sfide della crescita e della modernità.

La “città polivalente ionico-salentina” rappresenta, infatti, la dimensione ottimale per costruire un sistema di “reti urbane intelligenti”, in grado di ridare al Salento quel ruolo centrale che, in passato, ha avuto nel Mediterraneo. Sulle radici di Terra d’Otranto, innegabile collante storico-culturale del territorio, si è innestata la volontà di ritrovare una comune identità attraverso lo spirito confederativo emerso, negli ultimi decenni, con gli accordi di partenariato e la firma dei protocolli d’intesa tra le Istituzioni delle tre Province salentine. Il libro si compone di quattro parti: l’Età antica (dai nativi salentini alla Calabria romana), l’Età di mezzo (dalla Longobardia alla Terra d’Otranto), l’Età Moderna (dalla Provincia di Lecce a quelle di Taranto e Brindisi) e l’Età contemporanea (dalla divisione fascista allo spirito confederativo).

Lino De Matteis, giornalista e scrittore, è direttore della rivista ilGrandeSalento.it. Tra i fondatori del Quotidiano di Lecce Brindisi Taranto, poi Nuovo Quotidiano di Puglia, è stato direttore di Paese Nuovo, caporedattore della Tribuna del Salento e direttore di Progetto. Già collaboratore della Repubblica e dell’Espresso, ha fondato la Glocal Editrice e scritto libri di saggistica e attualità.

Il 29 Aprile, presso la CCIAA di Brindisi-Taranto, sede di Brindisi, si è tenuto un convegno dal titolo “L’innovazione e la Sostenibilità per la strategia d’Impresa e lo sviluppo del territorio – Incontro/dibattito e panoramica dei Bandi di finanza agevolata per le imprese pugliesi”.

La tavola rotonda nasce in seno all’accordo stipulato tra il Centro di Ricerca CREV dell’Unisalento e la Camera di Commercio di BrTa, nell’ambito di una collaborazione reciproca per lo sviluppo territoriale sostenibile.

L'evento ha attirato un vasto pubblico di piccole e medie imprese, esperti accademici e funzionari pubblici. I temi principali trattati hanno riguardato le sinergie tra innovazione e pratiche sostenibili, essenziali per il futuro del tessuto economico regionale. Tra i relatori, figure di spicco hanno condiviso insights su come le PMI possono accedere a finanziamenti europei e adottare modelli di business eco-sostenibili. Si è inoltre discusso dell'importanza dell'autoimprenditorialità e di come le collaborazioni tra Università, Industria e governo territoriale possano accelerare la transizione verso un'economia verde. Questi dialoghi hanno posto le basi per nuove partnership strategiche, fondamentali per lo sviluppo sostenibile della Puglia.

Durante l'evento, si è fatto il punto sulle tematiche legate all'autoimprenditorialità in Puglia, tra sostenibilità e innovazione. Si sono analizzate le opportunità legate ai bandi di finanziamento agevolato, volano di sviluppo per il tessuto imprenditoriale, in quanto garanzia di opportunità di investimento per le imprese locali e di supporto per gli imprenditori nella realizzazione dei loro progetti innovativi e sostenibili.

Un focus specifico è stato dedicato alle società benefit, evidenziando come, queste operino in modo responsabile, sostenibile e trasparente, portando notevoli vantaggi a persone, comunità e territori.

A moderare l'evento, Marco Sponziello, Presidente dell’Associazione Next Eu, ESG Advisor, Innov. Manager certif. ISO 11814 e Docente presso l’Università del Salento.

Sono intervenuti per i saluti istituzionali, Fabio Pollice, Rettore Università del Salento; Vincenzo Cesareo, Presidente CCIAA di Brindisi/Taranto; Eugenio Ferrari Presidente Nazionale ASSORETIPMI; Claudia Sunna Responsabile Unità CREV Economia dello Sviluppo, Sostenibilità e Vis e Docente Università del Salento.

Tra le testimonianze aziendali, quelle di Ilaria Magagna, Co-founder TARA Facilitazione Soc. coop. Società Benefit, facilitatrice di processi organizzativi; Federica Colonna, Responsabile Comunicazione TARA Facilitazione Soc. coop. Società Benefit, codesigner di processi di comunicazione; Andrea Sponziello CEO Tildesk S.r.l. Start Up Innovativa.

Tra i relatori, Salvatore Rizzello Direttore Scuola di Formazione Superiore ISUFI Unisalento e Docente Università del Salento; Domenico Pecere Ambasciatore del Patto Europeo per il Clima, Referente PlasticFree, Europrogettista Esperto in Finanza Agevolata, Domenico Pecere, Ambasciatore Europeo per il Clima che ha rimarcato come sia fondamentale investire nella formazione e nella riqualificazione professionale per consentire alle persone di adattarsi alle nuove esigenze del mercato del lavoro, per la green economy e l'innovazione; Matteo Pompilio Avvocato e Esperto in Diritto delle nuove Tecnologie; Maria Putignano Macario Audit & Management Advisory®, ASSORETIPMI; Andrea Ricciardiello General Manager Time Vision, Innovation Manager, Vice presidente Terziario Avanzato Unione Industriali Napoli.

Queste le parole del Prof. Sponziello, «Durante questo interessante evento, grazie ai pregevoli interventi tecnici dei nostri relatori, siamo riusciti a trovare delle importanti chiavi di lettura sulla fondamentale tematica legata all'innovazione e alla sostenibilità imprenditoriale, due fattori che viaggiano assieme. Sia tramite gli ESG - Environmental, Social and Governance, che tramite quei modelli di sviluppo che la regione Puglia ha creato, le Società Benefit».

Ha proseguito il docente «Il più importante tra questi modelli, riguarda la legge che ha istituito l’albo delle società benefit pugliesi, una legge che è nata qui su questi tavoli e promossa dall’Associazione Next EU che rappresento, da Unisalento e da tutte le Università pugliesi, da Confindustria Puglia e Confindustria Bari-Bat, che insieme hanno contribuito a creare questa normativa, in grado di rendere le imprese sostenibili e innovative, qui in Puglia e si spera in che altre regioni seguano questo virtuoso esempio».

Ha concluso Sponziello «Le società benefit sono lo strumento del futuro per lo sviluppo imprenditoriale, in quanto rappresentano quel modello che comprende la sostenibilità, la strategia d'impresa, i modelli di governance e gli ESG. Ciò permette di creare una struttura Imprenditoriale, in grado di garantire valore aggiunto a medio lungo termine».

Fabio Pollice, Rettore dell'Università del Salento, ha rimarcato «L'importanza di una Camera di Commercio unita come quella di Brindisi/Taranto». Per Pollice «Non è scontato che due città di questa rilevanza decidano di costituire una Camera di Commercio unica. Ha concluso Pollice «Se esiste un asse di sviluppo che ha delle potenzialità immense, è l'asse di sviluppo che lega Brindisi a Taranto. Su questo lavoreremo nei prossimi anni, per poter raccogliere i frutti di quanto avremo seminato».

Vincenzo Cesareo, Presidente CCIAA di Brindisi/Taranto ha sottolineato «Non è stato un percorso facile, ma ce l'abbiamo fatta. Siamo agli esordi di questa Camera di Commercio unita, che stiamo cercando di guardare come una grande opportunità. I temi dell'innovazione e della sostenibilità sono da sempre al centro del lavoro della Camera di Commercio, precedentemente di Taranto e ora unita con Brindisi».

Ha spiegato «Come Camera di Commercio unita, abbiamo pensato fin da subito ad una ridesignazione, ad un'analisi dello Storytelling dei due territori, perchè abbiamo la responsabilità di lavorare in maniera consapevole per lo sviluppo di entrambe le provincie».

Eugenio Ferrari, Presindente di ASSORETIPMI, ha dichiarato che «ASSORETIPMI fin dalla sua nasciata, il 2012, ha supportato le micro, piccole e medie imprese italiane e promosso l'Innovazione e la Sostenibilità, adottando principi di economia circolare e collaborativa».

Ha proseguito «ASSORETIPMI propone i contratti di rete come strumenti per aumentare la competitività e la resilienza delle imprese, offrendo soluzioni concrete alle sfide quotidiane. Questo impegno riflette una visione orientata allo sviluppo industriale e occupazionale in Italia».

Salvatore Rizzello Direttore Scuola di Formazione Superiore ISUFI Unisalento ha spiegato che «La Scuola Superiore ISUFI, Istituto Superiore Universitario di Formazione Interdisciplinare, è un centro di alta formazione, al quale si accede solo per concorso e di cui possono far parte gli studenti di tutti i corsi di laurea dell'Unisalento».

Ha sottolineato come «L'obiettivo dell'ISUFI è quello di innescare un volano di sviluppo che sia permanente e la speranza è quella di riuscire a imprimere una svolta, in grado di portare innovazione e sviluppo». Rizzello ha poi proseguito annunciando che «si sta valutando un percorso di alta formazione specifica sulle Società Benefit e sull’Innovazione da offrire a tutti gli imprenditori e professionisti che vogliano accrescere le proprie conoscenze su queste tematiche».

Il convegno "Innovazione e Sostenibilità: Convegno per le PMI in Puglia" si è rivelato non solo un luogo di incontro per discutere di temi cruciali come la sostenibilità e l'innovazione, ma anche un'importante vetrina per il lancio del libro “Le Società Benefit e i fattori ESG per la valorizzazione del Patrimonio Culturale in Italia”. Curato dal prof. Marco Sponziello, l'opera include contributi di docenti dell'Università del Salento e di illustri professionisti, Manager e giornalisti. Questo libro approfondisce tematiche vitali per l'evoluzione delle imprese nel contesto socio-economico e culturale italiano attuale.

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