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Molfetta: le Province non hanno più nessuna logica di esistere

Ottobre 01, 2015 3399
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provincia br logoDa tempo le Province sono state considerate

“l’anello debole” della catena istituzionale. probabilmente è per questo motivo che sono state “sacrificate” per dare un segno tangibile della volontà di avviare la semplificazione amministrativa. È passato così il concetto dell’inutilità delle Province. In ogni modo, anche se gli organi sono ormai eletti dai sindaci e dai consiglieri comunali, le Province ci sono ancora e continuano a gestire le stesse funzioni di un tempo ma con sempre minori risorse a disposizione. Sono queste le linee di pensiero del sindaco di Mesagne, Pompeo Molfetta, che sulle Province ha le idee molto chiare. "La situazione in cui si trovano oggi le Province è ibrida - ha spiegato Molfetta - non ha nessun senso che restino aperte poiché a questo ente sono rimaste solo delle funzioni residuali, come la sistemazione delle scuole e delle strade provinciali. Inoltre ha messo in atto per i dipendenti la logica della mobilità". Molfetta ha, quindi, aggiunto: "Alle province si sono contratte le risorse e le funzioni sono state delegate ai sindaci. Per cui, di fatto, ha perso la rappresentanza popolare. Alla luce di tutto ciò non servono a nulla. Ecco perché, secondo me, vanno soppresse e le funzioni attribuite agli enti territoriali". 

Ultima modifica il Giovedì, 01 Ottobre 2015 08:43
Redazione

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