Idillio finito, si torna "nemici": Mingolla Vs Calabrese In evidenza

Febbraio 20, 2015 2574

comune di mesagne telethonL’idillio tra il Partito democratico e Progettiamo Mesagne è finito.

Mercoledì sera, infatti, è stato sancito il divorzio tra le due componenti politiche. Adesso ognuno andrà per la sua strada e nemici come prima. Così, per Progettiamo Mesagne il candidato sindaco sarà Antonio Calabrese mentre il Partito democratico ieri sera ha svolto un incontro di segreteria in cui ha indicato Francesco Mingolla come proprio candidato sindaco. Il matrimonio tra le due forze politiche, per la verità, è apparso subito innaturale e contestato dalla base elettorale sia dell’una sia dall’altra parte poiché non hanno mai visto un’alleanza possibile tra chi tuttora in Consiglio comunale si combatte a suon d’interventi velenosi, interrogazioni e interpellanze. Basta ricordare la querelle che ruota intorno al rinnovo contrattuale della gestione dei rifiuti che Progettiamo Mesagne ha promosso contro l’Amministrazione comunale, a guida del sindaco Franco Scoditti e degli assessori espressioni del Pd. Inoltre, il Pd non ha fatto propria la richiesta di Progettiamo Mesagne nel rinnovare le sue candidature. Per la verità a chiedere una “discontinuità” con il passato sono state anche alcune espressioni giovanili interne al Pd che hanno auspicato un ricambio della fascia dirigenziale e generazionale del partito. Oggi il Pd si presenta ai suoi elettori in maniera disomogenea nella sua identità anche se i prossimi risultati elettorali faranno comprendere, con certezza, se sarà ancora il partito di maggioranza relativa oppure questo primato è sulla via del tramonto. Il compito di dare questa sterzata, tutt’altro che facile, è stato assegnato a Mingolla, forse, l’unico oggi all’interno al Pd in grado di frenare questa tendenza negativa. Intanto, Progettiamo Mesagne ha iniziato il suo cammino elettorale. “L’assemblea degli associati di Progettiamo Mesagne, dopo un’attenta riflessione, ha deliberato che non sussistono le condizioni politiche per condividere un percorso comune con il centro sinistra”, hanno spiegato i dirigenti di Progettiamo per i quali i diversi incontri non hanno prodotto adeguati risultati nella direzione dell’auspicato rinnovamento della classe dirigente. “Inoltre, nel corso dei confronti avuti con la segreteria cittadina del Pd, anche sulle linee programmatiche, per le quali il nostro movimento ha chiesto convergenza quale condizione necessaria per un’eventuale alleanza, vi è stata una diversa visione di metodo e di sostanza”, insomma diversi in tutto. Tuttavia, i dirigenti di Progettiamo hanno assicurato che il loro impegno non si ferma “perché siamo certi che l’elettorato saprà cogliere la nostra ferma volontà di contribuire alla crescita economica e sociale della comunità, che abbiamo saputo sostenere dai banchi dell’opposizione e che sapremo sviluppare se saremo forza di governo”. Per tali ragioni il movimento ha deciso di presentarsi alle prossime competizioni elettorali in maniera autonoma e all'unanimità ha invitato Antonio Calabrese a farsi carico del ruolo di candidato sindaco.