Molfetta: non 2 milioni e 500 mila fotocopie ma solo 1 milione. Ma sarà vero? Ecco i dati

Dicembre 03, 2016 1715

fotocopiatriceGentile direttore del Gazzettino di Brindisi.it,

in relazione all’articolo pubblicato sulla vostra testata il 30 novembre u.s. dal titolo «2 milioni e 500 mila fotocopie al Comune di Mesagne, neanche fosse un Ministero» sono state riscontrate delle inesattezze sulle quali è doveroso fare le dovute precisazioni. La fattura richiamata nell’articolo riguarda le stampe prodotte da tutte le apparecchiature in noleggio dal Comune di Mesagne e si riassume come segue: «pagine prodotte in B/N 193544 x € 0.0089, totale € 1.722,54; pagine prodotte a colore 57604 x € 0.089, totale € 5.126,76; imponibile € 6.849,30; IVA 22% € 1.506,85; Totale fattura € 8.356,15. Va da sé che il totale delle copie in B/N e di quelle a colore è pari a € 251.148 (3° trimestre 2016) che sviluppato su base annua (ovvero su quattro trimestri) porterebbe ad un consumo complessivo di circa un milione di copie e non già due milioni e mezzo come titolato nell’articolo. Occorre precisare, inoltre, che il costo della carta per l’anno 2016 non è di € 15.000 come riportato dall’articolo ma di € 4.551,37 di cui €. 3.791,79 per il formato A4 (-10,49% rispetto al 2015) e di € 759,58 per il formato A3 (-70,35% rispetto al 2015). Pertanto, come evidenziato dai dati riportati, le copie prodotte dagli uffici comunali sono circa la metà rispetto al numero pubblicato nell’articolo e sono in diminuzione rispetto al 2015. È utile ricordare, anche in modo sommario, la tipologia delle copie e delle stampe prodotte in un anno dagli uffici: certificati per privati cittadini; certificati per gli enti pubblici e privati; statistiche; registri di stato civile/anagrafe; liste elettorali; ruoli di tributi; servizi cimiteriali (es.: lampade votive); avvisi di accertamento di imposte comunali (solo nell’ultimo trimestre sono stati emessi oltre 6000 avvisi ognuno composto da circa 10/15 pagine, di cui copie per il contribuente e ad uso di ufficio); deliberazioni/determinazioni. È opportuno aggiunge anche che i contratti di noleggio e manutenzione in carico al Comune riguardano anche le fotocopiatrici utilizzate dagli istituti scolastici, le quali incidono in misura pari al 50% circa del consumo complessivo. Un valore certamente molto elevato su cui cercheremo di intervenire nella consapevolezza, però, che il costo affrontato dal Comune per la scuola è un costo che si sottrae alle famiglie, per cui un taglio lineare ed acritico a questo servizio comporterebbe di sicuro ulteriori costi sulle famiglie che non vogliamo attuare. Posso assicurare che il Comune sta mettendo in essere, e continuerà ad attuare con perseveranza, un percorso di lotta agli sprechi e razionalizzazione della spesa sollecitando il personale preposto ad un utilizzo parsimonioso delle fotocopie e delle stampe, a favore della digitalizzazione dei procedimenti amministrativi. Certo di aver fatto cosa gradita, nella speranza che anche in futuro prima di pubblicare dati relativi all’attività dell’Amministrazione Civica sia valutata correttamente l’attendibilità delle fonti - magari in contradditorio - e non si assuma come «sempre veritiera» l’informazione da chiunque sia resa, le porgo cordiali saluti. Il Sindaco Dott. Pompeo MOLFETTA  

P. S.: Gentilissimo sig. sindaco,

da una breve ricerca di mercato avrebbe potuto verificare i costi di noleggio effettuato presso altre aziende che utilizzano il medesimo servizio. In effetti noi non abbiamo fatto altro che comparare questi dati da cui è scaturito il numero presunto di fotocopie fatte sia presso il Comune che gli enti collegati. Restiamo a sua disposizione, con documenti alla mano, per chiarirle il conteggio. Tuttavia, ci lasci dire che il suo ragionamento, signor sindaco, non è così semplice  ed automatico quando parla di un milione di copie. Le fatture trimestrali non sono tutte uguali infatti: quella che noi abbiamo evidenziato è di 8.356 euro circa riferita al 3° trimestre ma le precedenti fatture non hanno questo importo infatti il 2° trimestre è di 14.000 euro circa e il 1° di 12.000 euro, va da se che le copie sono molte di più rispetto al periodo che abbiamo considerato nell'articolo (essendo poi il periodo estivo probabilmente è quello meno prolifero di copie). L'ultimo dovrebbe quindi arrivare intorno ai 12/13 mila euro. Pubblichiamo, infine, lo specchietto riepilogativo e tutte e tre le fatture (determine) relative alla manutenzione oltre alle determine relative al costo del  noleggio. il tutto ci costa, o meglio signor sindaco costa alle tasche dei mesagnesi, quasi 90.000. Il tutto nell'era dell'informatica quando, in altre realtà con un click del mouse, si può avere direttamente a casa il certificato o altro atto che necessita. Ma questa è un'altra realtà e un'altra storia.

report fotocopie

Con profomda stima. Tranquillino Cavallo

 

Ultima modifica il Domenica, 04 Dicembre 2016 12:03