Molfetta: "non voglio alimentare la spesa a "critenza". Tempi magri per Mesagne In evidenza

Dicembre 03, 2016 1564

molfetta pompeo ott15Le criticità finanziarie emerse durante l'esposizione,

e relativa approvazione con i soli voti della maggioranza, del bilancio del Comune di Mesagne preoccupano il sindaco Molfetta che, nonostante i correttivi messi in campo, non riesce ad abbassare la spesa corrente. "E' vero - ha confermato Molfetta - i soldi spesi per mantenere lo "status quo", cioè pagare gli stipendi, i servizi, le utenze i beni di consumo, supera di ben 1,5 milioni il totale delle entrate correnti e per pareggiare questo deficit di liquidità ricorriamo all’anticipazione di tesoreria, cioè ci indebitiamo". Purtroppo le parole del sindaco confermano il progressivo e lineare ridursi delle entrate correnti a fronte di una spesa che, invece, non si riduce di pari grado. "Quest’anno siamo riusciti a rendere meno ripida la discesa di questa curva e a mantenere stabile il differenziale fra entrate ed uscite, ma si fa una fatica del diavolo perché dobbiamo fare i conti con una congiuntura economica generale sfavorevole che non fa prevedere a breve i segni della crescita attesa". Ed ha, quindi, aggiunto: "Potrei far finta di niente e alimentare la spesa a "critenza" come fanno tanti in tante famiglie sperando in tempi migliori e lasciare agli altri quello che è stato lasciato a me. Ma non è la mia linea di condotta. La mia linea di condotta è quella che deriva dalla nostra antica cultura contadina per cui se i soldi li tieni li spendi se non li tieni ti arrangi come meglio è possibile. Fai i tuoi sacrifici e col sudore della fronte cerchi di risalire piano piano la china". "Sto dedicando attenzione e cura per mettere in sicurezza il bilancio dell’ente e ad ammodernare la macchina amministrativa partendo dal presupposto che senza questi obiettivi non si va da nessuna parte e resteremo impantanati in una situazione di totale stagnazione da cui non riusciremo a risollevarci", ha fatto notare Molfetta secondo cui "il futuro, il cambiamento, la possibilità di scrivere una pagina nuova della nostra storia dipende dalla capacità che avremo in questa legislatura di riassestare un sistema che stava andando in malora". Infine, ha chiosato: "Naturalmente questo non piacerà ai molti che preferiscono il gracchiare delle cicale al silenzio delle formiche".