Mesagne. Bombola di gas difettosa crea panico nel centro storico In evidenza

Luglio 17, 2016 1746

PIAZZA SANTANNA DEI GRECI CON AMBULANZEIeri sera a Mesagne si è rischiata una tragedia.

La causa è da ricercare in una bombola di gas difettosa che una famiglia stava utilizzando per preparare la cena. A un tratto dalla bombola è uscito del gas che ha invaso gli ambienti. La proprietaria dell’abitazione, il figlio e altri congiunti si sono riversati in strada mentre è stato lanciato l’allarme. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Brindisi che hanno chiuso la bombola e messo in sicurezza l’abitazione. Durante il sopralluogo i vigili hanno trovato in casa altre quattro bombole che sarebbero potute esplodere. Sul posto è giunta una volante della polizia i cui agenti hanno rilevato i fatti e avviato le indagini. L’episodio si è verificato ieri sera dopo le ore 21 in via dei Dormio a pochi metri da piazzetta Sant’Anna dei Greci, nel cuore del centro storico. Una zona che era pienissima di gente uscita per partecipare alla festa patronale in onore della protettrice. A un tratto in una delle abitazioni di via Dei Dormio, in cui abita la proprietaria con il figlio, si è sentito un tanfo di gas. Sempre più forte con il trascorrere dei minuti. La signora ha controllato la bombola in cucina e si è accorta che qualcosa non andava. Perciò e corsa in strada con tutti quelli che erano presenti in casa e da lì è stato lanciato l’allarme. I primi ad arrivare sono stati i vigili urbani in servizio alla festa seguiti a ruota da due ambulanze del 118, dai vigili del fuoco e dalla polizia. I vigili sono entrati in casa, hanno preso la bombola e l’hanno resa inefficiente inibendo qualsiasi pericolo. Probabilmente si è trattato di una bombola difettosa, anche se saranno le indagini a chiarire la causa. Durante il sopralluogo fatto in casa per aprire le finestre e fare arieggiare l’abitazione i vigili del fuoco hanno rinvenuto altre quattro bombole. Ecco perché subito dopo gli agenti del commissariato di Mesagne hanno compiuto i rilievi per cercare di stabilire l’esatta dinamica dei fatti e, soprattutto, comprendere perché la famiglia aveva in casa quel quantitativo di bombole. Molta la preoccupazione riscontrata tra i residenti, di quella parte del centro storico, davanti a quello che poteva essere un tragico epilogo nel caso la bombola fosse scoppiata. In zona, infatti, oltre ai residenti vi erano centinaia di passanti che si recavano in piazza e in chiesa per i festeggiamenti della protettrice.