Beni confiscati messi a gara per locazione

Maggio 13, 2016 1934

fasano stemmaÈ stata aggiudicata, seppur provvisoriamente

, la gara per affittare 8 immobili (sui 12 complessivi che erano stati messi a gara) di proprietà del Comune di Fasano confiscati alla criminalità organizzata. La gara era stata bandita a marzo scorso ed al Comune sono pervenute 13 istanze, di cui una esclusa subito poiché la domanda presentata era incompleta. In particolare, è giunta un’offerta relativa al lotto numero 1 (villino indipendente al primo piano, di 70 mq. sito a Savelletri, in via della Scogliera al civico 2); un’offerta per il lotto numero 2 (abitazione indipendente sita a Savelletri in via degli Scavi al civico 6, di 87 mq); due offerte per il lotto numero 3 (appartamento al primo piano sito a Savelletri, in via Pola al civico 36, di 63 mq.); un’offerta per il lotto numero 6 (abitazione indipendente al primo piano sita a Fasano in via S. Oronzo 197 della superficie di 127 mq.); un’offerta per il lotto numero 8 (monolocale a piano terra sito a Fasano in via Passiatore al civico 203, di 50 mq.); quattro offerte per il lotto numero 7 (appartamento al primo piano sito a Fasano in via Roma, 1^ traversa, al civico 21, di 95 mq.); un’offerta per il lotto numero 9 (appartamento al primo piano sito a Fasano in via Giusti al civico 129, di 153 mq.); un’offerta per il lotto numero 12 (villino con trulli sito a Selva di Fasano - alla Balice - di 90 mq. con piazzale di 270 mq.) Gli 8 beni in questione saranno aggiudicati in locazione in modo definitivo (con la successiva consegna delle chiavi ai rispettivi aggiudicatari: un solo aggiudicatario per ognuno degli 8 lotti, in base all’offerta più alta presentata) solo dopo l’accertamento dei requisiti degli ammessi alla gara, prescritto dalla normativa Antimafia ed effettuato dal Nucleo di Supporto dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) presso la Prefettura di Brindisi: ed è proprio a tale Agenzia che il Comune ha già inviato la scorsa settimana la richiesta d’accertamento dei requisiti degli ammessi alla gara. Pertanto, l’aggiudicazione definitiva degli 8 beni da locare per quattro anni, rinnovabili alla scadenza (a chi ha presentato un’offerta al rialzo rispetto al canone annuo messo come base d’asta dal Comune) avverrà solo all’esito dell’accertamento dei requisiti degli ammessi alla gara effettuato dall’Agenzia in questione. Come prevedeva il bando, l’aggiudicatario dovrà a sue spese ristrutturare l’immobile, ove necessario, oltre che pagare il fitto annuale, mentre le spese sostenute per l’eventuale ristrutturazione verranno scomputate dal canone di locazione.