Ostuni: sventato furto all’ufficio postale da parte della Polizia di Stato

Gennaio 23, 2016 3259

polizia postmatNella notte appena decorsa, venivano

approntati dal Dirigente il Commissariato di P.S. di Ostuni, Commissario Capo Gianni Albano, in linea con le direttive rese dal Questore di Brindisi Dott. Roberto Gentile, appositi servizi volti alla prevenzione e repressione dei reati ed in particolare dei furti e delle cc.dd. spaccate ai danni di banche, uffici postali, distributori di benzina ed esercizi commerciali in genere. Il dispositivo di controllo ha previsto l’impiego di 1 unità della Squadra Volante ed in aggiunta a questa, 2 equipaggi ‘civetta’ con personale in borghese della Squadra di Polizia giudiziaria del Commissariato della Città Bianca per un totale di 10 unità. L’attività di controllo veniva espletata, palmo a palmo, sia nel Comune di Ostuni sia in quello di Carovigno nonché lungo le direttrici di collegamento dei due centri abitati, ivi comprese le circostanti contrade, con una particolare lente di ingrandimento sulle arterie di immissione verso e da la strada statale 379. Il predisposto piano di prevenzione e contrasto alle fenomenologie criminose riusciva nei propositi prefissati allorquando, ‘scattato’ l’allarme presso la sede distaccata nr.3 di via Tanzarella dell’ufficio postale di Ostuni, 1 dei 2 equipaggi della polizia giudiziaria del Commissariato, si portava in meno di 2 minuti sul luogo mettendo in fuga i manigoldi che erano giunti sull’obiettivo con l’intento di incendiare il bancomat probabilmente per determinarne l’esplosione e così impossessarsi dell’ingente bottino ammontante ad oltre 110 mila euro, rimasti totalmente intonsi. Ma il sistema di allarme nel frattempo attivatosi e l’immediato sopraggiungere degli equipaggi della Polizia facevano inevitabilmente desistere i malavitosi che venivano notati allontanarsi a bordo di una berlina di cui veniva fornita dal primo equipaggio intervenuto una parziale descrizione. Quest’ultima, condivisa con le sale operative delle Forze di Polizia, veniva altresì colta dall’altro equipaggio civetta del Commissariato che si trovava nelle adiacenze della frazione di Specchiolla intento nell’attività di monitoraggio delle contrade agricole e delle arterie stradali di collegamento proprio al fine di intercettare eventuali presenze sospette; e di fatti, dopo circa 10 minuti dalla nota diffusa via radio, l’equipaggio in parola si imbatteva in un utilitaria, una Alfa Romeo Giulietta nuovo modello di colore rosso, che a forte velocità si dirigeva in direzione San Vito dei Normanni dopo aver imboccato la rampa di immissione dalla strada statale 379. Veniva pertanto immediatamente intimato l’alt ma questo veniva ignorato e ne scaturiva un inseguimento che si protraeva per oltre 4 chilometri durante i quali gli operatori di polizia riuscivano a tallonare assiduamente l’auto in fuga avvicinandosi ad esigua distanza dalla stessa tanto che, vistisi braccati, i fuggitivi mettevano in pratica tutta una serie di manovre finalizzate a far uscire di strada l’auto della Polizia imboccando anche contro senso le rotatorie incontrate lungo l’azione di tallonamento con seri rischi di infauste conseguenze per gli operatori di polizia non concretizzatisi solo grazie all’abilità del poliziotto alla guida; nonostante tutto i poliziotti non demordevano tanto che i manigoldi, col chiaro intento di far capottare l’autovettura del Commissariato, imboccata la curva che immette sulla strada statale 379 con direzione di marcia Bari, lanciavano dall’abitacolo chiodi a 3 punte, poi quantificati in un numero di ben 50, cospargendo l’intera carreggiata degli stessi, l’unico modo che determinava una situazione di vantaggio per i delinquenti posto che l’auto civetta della Polizia veniva resa inutilizzabile dal danneggiamento di 2 ruote in ragione del quale si arrestava la marcia con non poche difficoltà dato che l’agguato era stato proprio sferrato all’altezza di una curva col chiaro intento di sbarazzarsi a duro modo degli operatori di Polizia. L’azione di contrasto svolta dalla Polizia di Stato di Ostuni ha permesso di rovinare i piani ai malintenzionati riuscendo altresì ad evitare che il bancomat dell’ufficio postale di via Tanzarella in Ostuni potesse essere trafugato e, ove ciò fosse accaduto, si sarebbe concretizzato un colpo di oltre 110 mila euro. Nulla invece è stato sottratto così come non sono stati registrati altri episodi criminosi nell’ambito della giurisdizione di competenza oltre ad essere stata evitata una vera e propria sciagura posto che se l’equipaggio per primo intervenuto all’ufficio postale non si fosse adoperato con le dotazioni in uso per limitare l’onda di propagazione dell’incendio, questo avrebbe potuto dare seguito ad un esplosione di forte entità che avrebbe attinto i due operatori, lesti e temerari nell’evitare il tutto, oltre a creare ulteriori conseguenze degne di nota. Ora sono al vaglio degli inquirenti i filmati del sistema di videosorveglianza dell’ufficio postale nonché altri elementi raccolti nei pressi dell’ufficio postale medesimo al fine di giungere all’individuazione dei responsabili dell’insano gesto criminale. I servizi di attento monitoraggio del territori di competenza da parte della Polizia di Stato di Ostuni proseguiranno nei prossimi giorni al fine di proseguire nel percorso della quotidiana garanzia della sicurezza generale e auspicando sempre più diffuse forme di collaborazione da parte della collettività. Ostuni, 23.01.2016 Il Dirigente Commissario Capo ALBANO Dr. Gianni  

Ultima modifica il Sabato, 23 Gennaio 2016 12:38