Mesagne sotto scacco, l'ira dei cittadini

Agosto 25, 2015 2928

movida schiamazziLa città di Mesagne è sotto scacco di bande di giovinastri

che la stanno mettendo in ginocchio. Diverse le proteste dei residenti che giungono da vari rioni in cui stanno pensando di istituire, di notte, delle ronde civiche. C'è, infatti, davvero tanta indignazione da parte dei residenti del centro storico di Mesagne per gli atti di vandalismo e prevaricazione che bande di giovinastri ogni notte mettono in atto. In particolare, oltre ai soliti schiamazzi, la gente ha denunciato di trovare davanti alle abitazioni escrementi fecali umani e altro. Atti di chiara inciviltà da parte di chi, probabilmente in preda ai fumi dell'alcool, sbaglia luogo in cui svolgere i propri bisogni fisiologici. Nelle scorse settimane gli agenti della polizia di stato hanno identificato 150 giovani denunciandone quattro per vari reati. Evidentemente non basta poiché bisogna estendere i controlli nel cuore della notte e del centro storico. Lì dove si può arrivare solo a piedi. Luoghi conosciuti da questi giovinastri che stanno mettendo, con le loro azioni incivili, sotto scacco sia i cittadini sia le istituzioni. "Sono una giovane donna che abita in piazza dei Coronei - ha spiegato Gabriella, nome di fantasia - ma lo schifo che ho visto e sentito stanotte non lo concepisco assolutamente". Ed ha, quindi, proseguito nel racconto: "Intorno all'una di notte dalla finestra si udivano urla, e non voci, di ragazzi e ragazze, sicuramente ubriachi, che facevano a turno a chi doveva prima urinare e defecare in strada. Atteggiamenti vomitevoli. Mi fa senso che queste parole erano pronunciate anche dalle ragazze". Gabriella ha, così, concluso: "L'Amministrazione comunale potrebbe fare qualcosa di concreto per debellare questi atti d’inciviltà e prevaricazione. Non so magari istituendo più telecamere di videosorveglianza, maggiori controlli notturni. Non è giusto che noi residenti al mattino, prima di andare a lavorare, dobbiamo pulire lo schifo che fanno queste bande di giovinastri". Per la verità questi atteggiamenti di prevaricazione sono stati denunciati più volte dai cittadini in diverse zone della città. Non solo nel centro storico. Da piazza di via D'Amelio, nel rione Seta, è sparita una panchina e la notte giovani centauri si divertono a scorrazzare con le loro moto. E quando vogliono stare al sicuro per non essere visti spengono alcune luci della pubblica illuminazione. Tra i residenti c'è chi ha proposto di formare delle ronde per vigilare sulla pubblica incolumità. Tali fatti hanno un comune denominatore. La spavalderia di questi giovani, alcuni dei quali minorenni, che non hanno paura di svolgere atti così deplorevoli davanti alle residenze dei mesagnesi. Poi c'è il ruolo che giocano le famiglie sulla loro educazione. Ma questa è un'altra storia. Oggi sempre più spesso le nostre cronache sono piene di vicende che interessano i ragazzi. Atti di prevaricazione e d’inciviltà da parte di giovanissimi che sembrano scollati dalle famiglie. Privi di valori fondanti della vita. La famiglia, la scuola e la società sembra che hanno perso la loro mission di agenzie educative che avevano un forte ascendente sui ragazzi. Oggi i ragazzi attingono i criteri dal mondo circostante, solo che molte volte i criteri sono devianti. “I criteri ci sono: chi di loro sa ribellarsi meglio diventa modello da imitare, chi di loro sa esprimere più audacemente l’irrispettosità nei confronti di un sistema fallimentare diventa il leader da seguire e compiacere", ha spiegato Antonio Maizza, psicologo clinico e di comunità. I ragazzi, per lo psicologo, seguono modelli deviati, negativi non positivi. Ancora una volta la famiglia è il centro nevralgico per invertire questa tendenza negativa. "Bisogna fare fronte unico a questa discesa esistenziale fornendo ai ragazzi esperienze, gesti e sentimenti che siano consoni con le loro capacità di apprendere risparmiandoli dai precetti esclusivamente morali che sono difficilmente decifrabili. Moralità e amore sociale non si trovano sui libri scolastici, ma devono essere praticati con grande senso di verità, responsabilità e conoscenza dell'essere umano". L’amore e l’esempio di vita positiva sono la chiave per risolvere questo problema adolescenziale.  

Ultima modifica il Martedì, 25 Agosto 2015 17:19