Mesagne. C'è preoccupazione per la Giovanni XXIII

Gennaio 17, 2017 1952

scuola giovanni XXIII - mamme 2Non si attenua a Mesagne la preoccupazione

dei genitori circa il potenziale pericolo di parte della struttura del plesso scolastico "Giovanni XXIII". Ad assicurare tutti ci ha pensato l'assessore ai Lavori pubblici, Palma Librato. "Da tempo - ha detto - stiamo facendo uno screening delle scuole per valutare le situazioni ai fini della sicurezza e dei bisogni di ristrutturazione. Abbiamo fatto alcuni interventi di consolidamento del porticato durante le vacanze". Non è tutto poiché l'amministratrice ha assicurato che "intendiamo procedere con i dovuti approfondimenti strutturali che indirizzeranno verso il progetto di messa in sicurezza e la richiesta di finanziamento al Ministero". Già i primi dati tecnici sono stati caricati su una piattaforma del ministero ed evidenziano che l'edificio richiede interventi. "Le valutazioni al momento - ha concluso riguardano gli edifici più vecchi e con caratteristiche costruttive tali da richiedere approfondimenti e verifiche, una sorta di tagliando, oltre la scuola Carducci su cui abbiamo già eseguito opere di ristrutturazione". Prudente anche il sindaco Molfetta che in risposta a un'interrogazione del consigliere comunale di "Guarini sindaco", Mauro Resta, ha scritto: "Per il plesso della Giovanni XXIII le risultanze hanno fatto rilevare una ridotta prestazione statica dei pilastri del porticato. Per ragioni prudenziali al fine di garantire il massimo della sicurezza si è predisposta l’inibizione all’utilizzo del porticato e della relativa copertura che costituisce potenziale via di esodo per i primi piani. Per determinare con esattezza quali siano gli interventi necessari per ripristinare la tenuta statica e funzione del porticato sono necessari ulteriori approfondimenti tecnici che siano estesi ad una verifica di sicurezza che interessi tutto l’edificio". Anche lui ha assicurato i genitori e il consigliere che "l’Amministrazione Comunale si sta predisponendo con risorse proprie ad ultimare le indagini diagnostiche ed a redigere una progettazione preliminare su eventuali interventi che dovessero rendersi necessari. Sulla base di questi ultimi dati si valuterà l’accesso ad eventuali ulteriori fonti di finanziamento”. Insoddisfatto dalle risposte il consigliere Resta. "La domanda principale posta nell'interrogazione era quella sulla pericolosità della frequenza, da parte degli scolari, del plesso scolastico in questione, ma la risposta è stata evasiva. La seconda domanda, relativa alla durata dei lavori, è stata disattesa. La terza relativamente all’utilizzo di risorse da altri capitoli di spesa per ragioni di necessità ed urgenza, non è stata considerata". Ed ha aggiunto "Non è sufficiente che il sindaco si sia messo a disposizione dei genitori per ascoltare le preoccupazioni degli stessi, e stia cercando delle soluzioni alternative alle problematiche delle seconde classi costrette nei laboratori. Credo che una situazione del genere debba essere presa di petto. I bambini vanno tutelati in primis, rispetto a tutte le altre problematiche che attanagliano Mesagne".