Mesagne. La rabbia dei genitori per un plesso a rischio In evidenza

Gennaio 14, 2017 1678

scuola giovanni XXIII 1Desta non poca preoccupazione tra gli Amministratori

e i genitori la decisione tecnica del Comune di Mesagne di ristrutturare parte dell'edificio della scuola di primo grado "Giovanni XXIII" avendo relegato gli scolaretti in ambienti di fortuna. Il tutto ad anno scolastico iniziato e con enormi disagi per i piccoli. L'intervento è quanto mai necessario poiché il cemento di alcune pensiline si sta sgretolando. Intanto alcune classi sono state sistemate in dei box, delle rientranze chiuse con pannelli, presenti nel plesso che sono inadatti a ospitare gli scolaretti. Per fare un punto della situazione si è svolto in Comune un incontro cui ha preso parte una delegazione di genitori e gli Amministratori. scuola giovanni XXIII 2Durante l'incontro il primo cittadino ha ripercorso le fasi che hanno portato il Comune ad inibire il porticato che collega le tre palazzine del plesso Giovanni XXIII. "La verifica fatta da un’azienda specializzata – ha dichiarato il sindaco – ha evidenziato una mancanza di consistenza del cemento dei pilastri del porticato. Giorni fa la notizia aveva allarmato i componenti del consiglio di circolo e suggerito al consigliere comunale, Mauro Resta, di inviare una interrogazione urgente al sindaco. Durante l'incontro il sindaco ha chiarito che ci vorrà del tempo, tanto tempo, prima di risolvere definitivamente la questione della scuola elementare “Giovanni XXIII”. E come una litania Molfetta ha ricordato ai presenti che il Comune non ha fondi propri per affrontare i lavori e ci vuole del tempo per effettuare una indagine dettagliata della situazione strutturale dell’intero plesso, procedere alla progettazione, trovare i fondi, fare il bando pubblico, appaltare i lavori e farli eseguire. "Cautelativamente possiamo affermare che non ce la faremo per la fine dell’anno scolastico", ha precisato il sindaco. Inutile dire che i genitori sono preoccupati della logistica adottata dal dirigente scolastico per tamponare i disagi poiché gli spazi in cui sono stati trasferiti gli scolaretti sono freddi, non ci sono le lavagne, bisogna mettere in sicurezza li dove ci sono elementi in ferro arrugginiti e altre problematiche. Durante l’incontro è stato accennato anche il problema statico dei solai della scuola media "Maja Materdona". Per questo plesso scolastico si dovrà intervenire in maniera radicale. Negli ultimi giorni, sempre a seguito delle indagini commissionate dal Comune ad una azienda specializzata, è stato verificato che uno dei pilastri dell’atrio della scuola aveva problematiche simili a quelle del porticato della “Giovanni XXIII”. In questo caso è stata predisposta una fasciatura in ferro per il pilastro che è costata circa 8 mila euro.