La polizia scopre centrale di ricettazione, denunciato

Gennaio 03, 2017 1392

polizia centraline e scannerUltimamente, in territorio brindisino,

si sono registrati diversi furti di autovetture dei più recenti modelli Fiat ed Alfa Romeo, tipologie di veicolo evidentemente molto ricercati sia per i pezzi di ricambio che per essere reimmessi sul mercato con nuovi numeri di telaio opportunamente punzonati su quelli originali. Il crescente numero di furti di auto delle tipologie in argomento è stato uno dei tanti fenomeni criminali cui sono stati indirizzati gli sforzi preventivo-repressivi attuati in questo ultimo periodo dal Questore di Brindisi Dr. Maurizio Masciopinto e ha infatti comportato l’avvio di mirate investigazioni della Squadra Mobile brindisina, finalizzate ad individuare i responsabili di tali delitti, ma soprattutto i ricettatori dei veicoli asportati. Avendo individuato un importante nascondiglio ove erano riposte le auto in attesa di essere probabilmente smontate e/o ricondizionate per una loro nuova alienazione a terzi interessati o, ancora, per essere reimpiegate in azioni delittuose più gravi, gli operatori della Sezione Antirapina della Squadra Mobile sono subito intervenuti, sottoponendo ad opportuna perquisizione un garage di una palazzina del quartiere cittadino “Sant’Elia”, al cui interno, oltre ad autovetture ed altri oggetti rubati, si sospettava potessero essere detenute anche armi clandestine o non regolarmente denunciate. Veniva così rintracciato il possessore del garage, L.A., 38ennte brindisino; in casa del predetto veniva reperito un telecomando che apriva il garage d’interesse investigativo cui si è accennato. Verificato l’interno di quella rimessa, gli investigatori dell’Antirapina vi rinvenivano occultata una Alfa Romeo Giulietta che era stata rubata qualche giorno prima - il 30 dicembre 2016 – nel rione Bozzano. Scoperta più sconcertante era quella del rinvenimento, nel citato garage, di un numero impressionate di centraline elettroniche di notevole valore commerciale, adattabili a veicoli di varie marche (Fiat, Opel, Renault, Hyundai) e modelli (Bravo, Punto, Cinquecento, Mito, Giulietta, Corsa, Twingo) nonché parti di cruscotto e di plance di autovetture. Vi erano anche chiavi adulterate per agevolare l’effrazione delle serrature apposte alle portiere delle automobili. Nell’abitazione di L.A., gli investigatori della Mobile rinvenivano invece chiavi originali, dotate di telecomando, relative ad autovetture di differenti tipologie e case costruttrici e, cosa ben più importante, erano colà presenti 3 apparati rice-trasmittenti, uno dei quali di tipo scanner che risultava sintonizzato sulle frequenze di altra forza di polizia. Sostanzialmente – tra garage e abitazione – veniva rinvenuto ciò che può ragionevolmente definirsi come l’occorrente per scassinare le auto, per sostituirne i congegni elettronici e quindi asportarle con maggiore facilità. A questo punto il personale della Squadra Mobile sequestrava gli apparati rice-trasmittenti, le plance, le centraline, le chiavi originali per le auto e le chiavi-grimaldello, restituiva al legittimo proprietario la Giulietta trovata nel garage e denunciava per ricettazione alla locale Procura della Repubblica, in stato di libertà, il brindisino L.A.