Mesagne. Pioggia di euro su Muro Tenente In evidenza

Luglio 17, 2015 2675

muro tenente ricostruzione battagliaNei giorni in cui una bolla di calore ha attanagliato le regioni del sud Italia

a Muro Tenente, in territorio di Mesagne, ha piovuto. Non acqua ma euro, ben 500 mila euro destinati dal Ministero per i Beni culturali per l’allestimento del parco archeologico. Ed è subito festa in città nel giorno della festa della Vergine del Carmelo, patrona e protettrice di Mesagne. A gongolare sono gli studiosi, gli archeologici, i volontari, gli amministratori, non tanti per la verità, che negli anni hanno speso disinteressatamente tempo e risorse per non far morire l’antico insediamento messapico. “Abbiamo sempre creduto nelle potenzialità di Muro Tenente e nello straordinario impegno del professor Gent Gert-Jan Burgers e del suo braccio operativo e pensante, Christian Napolitano che non hanno mai "gettato la spugna", nemmeno quando su Muro, era scesa la notte fonda e l'indifferenza delle istituzioni”, ha spiegato Enzo Camassa titolare della pagina Facebook “Muro Tenente” composta da studiosi, archeologici o semplici appassionati, del sito storico. “In questo giorno di festa e di gratificazione per le comunità di Latiano e Mesagne – ha continuato Camassa - per la storia e la cultura di questo territorio, un pensiero va a quanti sono stati vicini alle "battaglie" civiche portate avanti in questi anni da Terra di Mesagne, in primis, il e tanti altri amici che ci hanno sostenuto, da Progettiamo Mesagne alla pagina Facebook di Misciagniportagrandi in particolare. Una citazione, un pensiero e un ringraziamento va a Mesagne Bene Comune”. Un ringraziamento è stato esteso all’assessore alla Cultura della passata legislatura, l'avvocato Gianfrancesco Castrignanò, che a differenza di altri suoi colleghi, nella sua breve presenza a Palazzo dei Celestini, è riuscito a concretizzare i sogni di studiosi e appassionati. Impresa che nel recente passato non era riuscita ad altri suoi colleghi. “Tramite l’impegno e la disponibilità di Castrignanò – ha concluso Camassa - di lavorare in rete e in sinergia con noi, si è evitato anche, di far scadere i termini ultimi per la presentazione della documentazione relativa al progetto”.